Richiesta di aiuto per gli sfollati di Rii-menze

Mons. Barani Eduardo Hiiboro Kussala, vescovo di Tombura e Yambio, scrive a Sorriso per una richiesta di aiuto urgente:

‹‹Gli abitanti di Rii-menze, un piccolo villaggio nell’area compresa tra Yambio e Maridi, stanno subendo ogni tipo di atrocità e violenza: saccheggi di cibo e di beni di prima necessità, civili bruciati vivi nelle proprie capanne, persone in fuga uccise nel conflitto a fuoco o dai militari. Le organizzazioni umanitarie non sono più in grado di fornire il numero esatto delle vittime e neanche la diocesi riesce ad avere dati attendibili perché è molto difficile raggiungere le zone del conflitto. Ogni giorno perdiamo tante persone, che spesso sono i famigliari dei nostri sacerdoti, delle nostre suore e dei nostri parrocchiani››.

Secondo quanto riferito, il conflitto esplose tra le forze militari governative (SPLA) e giovani ribelli armati alla fine di dicembre 2016, quando i militari dello SPLA furono attaccati dai ribelli. Molti membri dell’esercito furono derubati, altri uccisi e feriti. Questo episodio non fece altro che esacerbare la situazione già difficile, facendola precipitare in un’ennesima catastrofe dopo la brevissima parentesi di serenità natalizia.

‹‹La gente porta dentro di sé molta rabbia. Tanti hanno trovato rifugio nella foresta o sono fuggiti nei paesi vicini, soprattutto in Uganda o in Etiopia; alcuni si trovano nei campi delle Nazioni Unite, ma nessuno si sente al sicuro e l’aria è sempre più tesa. Le violenze e la paura degli scontri dello scorso luglio sono ancora vive nel cuore e nella mente della popolazione. Io stesso ho vissuto per due anni nella parrocchia di Rii-menze e quindi conosco personalmente molti di loro. È veramente doloroso e provo una profonda tristezza nel vedere tanti innocenti costretti a subire violenza e sofferenza››, aggiunge il vescovo.

Il numero di sfollati è in continua crescita; inizialmente si nascondono nella foresta  per poi cercare rifugio nelle chiese e nelle scuole dove tantissimi bambini, donne e anziani già vivono in condizioni igieniche precarie.

Le riserve di cibo si stanno esaurendo e l’acqua scarseggia, considerando che è anche la stagione secca. ‹‹C’è un disperato bisogno di acqua potabile per gli sfollati che a migliaia stanno raggiungendo la missione “Nostra Signora Assunta” di Rii-menze. Il nostro ufficio diocesano ha organizzato sportelli di supporto e coordinamento per facilitare la distribuzione di cibo e di generi di prima necessità, ma le scorte che avevamo si stanno esaurendo e i prezzi sono alle stelle. Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché da soli non riusciremo a coprire tutti i costi per il cibo e per scavare un pozzo di acqua potabile per la nostra gente››.

Il vescovo conclude con un appello rivolto a tutti noi di Sorriso: ‹‹Il vostro aiuto sarebbe davvero una benedizione e ci permetterebbe di continuare a salvare tante persone dalla fame e dalla sete. Qualsiasi donazione per la popolazione di Rii-menze sarà ricevuta con riconoscenza e gratitudine. Grazie per tutto quello che potrete fare per la nostra gente, sono certo che non ci lascerete soli. Che Dio vi benedica!››

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