Essere disabili in un villaggio africano significa essere condannati all’emarginazione sociale e alla povertà.
“Nabo ni abantu nka twe” che in kinyarwanda significa “Anche loro sono persone come noi” è il nome di un progetto che abbiamo sostenuto in Rwanda, per favorire l’inclusione sociale delle persone disabili.
Il progetto si è concentrato su 2 attività:
- la sensibilizzazione della popolazione sui temi della disabilità e dell’inclusione;
- l’inserimento di giovani disabili nella società. Questa azione ha riguardato l’inserimento scolastico, con il pagamento delle rette scolastiche e il supporto nei trasporti. Inoltre l’inserimento di giovani disabili nel mondo lavorativo, con la creazione di nuove possibilità occupazionali.
Il progetto è stato molto apprezzato dai giovani direttamente coinvolti nelle attività, che hanno finalmente iniziato a trovare un senso nella loro vita. Inoltre le famiglie coinvolte hanno capito che la diversità può essere accettata e che anche questi figli speciali hanno diritto a ricevere un’istruzione e a lavorare. I genitori hanno così potuto ricominciare a percepire i propri figli non più solamente come un problema, ma come dei membri della famiglia, non più da nascondere o per cui vergognarsi.
Sono stati organizzati anche dei momenti di sensibilizzazione pubblici, rivolti alla società, attraverso rappresentazioni teatrali e proiezioni di filmati, a cui hanno seguito dibattiti con la popolazione. Ciò ha aiutato la gente a riflettere e guardare con occhi diversi i disabili.
LOCALITÀ: Byumba (Distretto di Gicumbi), Rwanda
DURATA DEL PROGETTO: 2 anni (2018-2019) – progetto concluso