Vogliamo condividere con voi le parole che ci ha scritto recentemente Tom Catena, chirurgo italo-americano presso l’ospedale Mother Mercy di Gidel, sui Monti Nuba, l’unica struttura sanitaria nel raggio di 300 chilometri sui Monti Nuba, in Sudan, a cui anche Sorriso aveva contribuito alla realizzazione .
Ad oggi nell’ospedale sono presenti una sala operatoria per emergenze chirurgiche, una sala travaglio per le partorienti, un reparto di degenza per ammalati interni, una sala per medicazioni e un pronto soccorso.
Tom è l’unico medico per un milione di persone ed è supportato unicamente dalla presenza delle Suore Comboniane a Gidel.
Ecco la lettera di Tom Catena:
Gidel, 16 maggio 2017
Carissimi amici di Sorriso,
è con immenso piacere che vi scrivo. Il tempo che posso dedicare a me è quasi inesistente e devo ringraziare le Sorelle comboniane
se ogni tanto posso concedermi una manciata di ore per riposare e per scrivere! In ospedale le giornate sono interminabili, a dire il vero
non c’è distinzione tra giorno e notte perché sono sempre tantissime le persone bisognose di assistenza: pensate che, ogni giorno, arrivano ininterrottamente,
a piedi o sui muli, quasi 400 pazienti! Al Mother Mercy io e le Sorelle ci occupiamo di tutto: dai casi di malnutrizione alla lebbra, dalle ferite causate
dai continui bombardamenti alle lesioni da machete e da armi da taglio usate dai miliziani contro i civili…
Non c’è pace qui, la carestia avanza inesorabilmente. Abbiamo davvero tanto bisogno anche del vostro supporto per poter portare avanti le nostre attività.
Qui la gente non ha più nulla e noi spesso siamo il loro unico riferimento.
Ci servono fondi per l’acquisto di medicinali, di materiale sanitario e per i rifornimenti di cibo…
Sappiamo che è un periodo difficile per tutti… Ma per la nostra gente qualsiasi contributo è prezioso.
Sono sicuro che anche voi, come me, avete a cuore la salvezza di questi bisognosi!
Qualsiasi donazione sarà fondamentale perché ci permetterà di proseguire le attività dell’ospedale e di salvare la vita ai nostri pazienti.
Grazie di cuore!
Tom