Insieme, per la riapertura dell’ospedale di Nzara!

L’ospedale di Nzara, in Sud Sudan, chiamato anche “di frontiera” per la sua vicinanza all’Uganda e alla Repubblica Democratica del Congo, è il più importante della zona, ricevendo pazienti provenienti da tutta l’area circostante, per un bacino di utenza di circa 300.000 persone.

Purtroppo, a causa di tensioni e violenze nella zona, l’ospedale ha dovuto chiudere per un periodo, come ci racconta suor Laura Gemignani, comboniana, infermiera e amministratrice dell’ospedale.

Oggi l’ospedale sta cercando di riaprire e Suor Laura ci chiede aiuto per i reparti di pediatria e maternità, due reparti di fondamentale importanza in un Paese in cui molte mamme sono costrette a dover vedere morire i loro figli da piccoli: qui infatti la mortalità infantile è molto alta e colpisce 64 bambini ogni 1000. 
Molte mamme perdono la vita durante il parto: ogni 100.000 bambini nati, 789 donne perdono la vita (in Italia invece il tasso di mortalità materna è di 4 donne ogni 100.000 nati).

Carissimi Amici e sostenitori di Insieme con Sorriso Onlus,

vi porto i miei più cari saluti da Nzara e la gratitudine delle mamme e dei bambini che, grazie al vostro aiuto, in questi anni hanno potuto ricevere cure dai nostri medici e infermieri.

Non riesco a dimenticare l’espressione di quelle mamme che portano i bambini da km e km di distanza, arrivando all’ospedale con il loro piccolo in coma, con malaria e forte anemia (anche perchè spesso i bambini non mangiano a sufficienza). Grazie ad una sacca di sangue, dopo poche ore i piccolini, ancora con gli occhi chiusi, sussurrano: “Mamma, ci sei?“. È un’esperienza indimenticabile, credetemi.

Ogni anno questo reparto accoglie in ricovero circa 4.500 bambini e 2.000 adulti. Molte sono le mamme e i papà che vengono a piedi da lontano perchè hanno speranza, hanno sentito parlare dell’ospedale e hanno visto bimbi guariti di ritorno nei villaggi.   

Dopo una spiacevole situazione di tensione e violenza, vorremmo poter riaprire l’ospedale per riaccendere la speranza, specialmente nella Pediatria e nella Maternità. Tuttavia abbiamo bisogno di aiuto, per riuscire a pagare gli stipendi del personale medico-sanitario.

Questo è il miracolo che vi chiediamo di aiutarci a realizzare: l’essere Canali di Vita, di Cure, di Attenzione, di Speranza attraverso i quali Dio opera meraviglie.

Non vorrei più assistere alla morte di parto di giovani donne: nell’ultimo mese 3 giovani non ce l’hanno fatta perchè avevano bisogno di una trasfusione di sangue e non sono arrivate in tempo.

Aprire un reparto di maternità significa salvare la vita di molte donne e mamme, le cui morti sono spesso evitabili con poco!

Io faccio un appello ad ognuno di voi, amici di Insieme con Sorriso Onlus, a unirvi e aiutare gli altri a sorridere ancora alla vita. Se vi unite a noi potremmo riaccendere insieme il sorriso sulle loro labbra!

In questo periodo ci stiamo preparando a celebrare il S.Natale, certamente un Natale particolare a causa del Covid-19: un Natale più mesto e più essenziale. Questa esperienza ci ha dato l’opportunità di riflettere sul senso della vita. Abbiamo sperimentato un pochino quello che in Sud Sudan è la vita quotidiana di incertezza: essere ammalati, soli e non avere medicine, ossigeno, spesso soldi per comprare quelle poche che ancora si trovano, a causa della chiusura delle frontiere con l’Uganda.

Prepararci al Natale significa prepararci ad accogliere il piccolo Principe della Vita, della Pace e dell’Amore che viene a illuminare la nostra vita, facendolo come Papa Francesco, con umiltà e semplicità. Prepararci al Natale significa attrezzarci a riceverlo non solo per un giorno, ma creando le condizioni affinchè Lui stia con noi nel cammino, che spesso è accidentato; Lui ci indica il cammino, Lui ne è la luce.

Vi Auguro Buon Natale, un annuncio di Gioia nella vostra vita. Un bambino è nato per me, per te, per noi.

Grazie di cuore”

Suor Laura Gemignani